NextHood™: l'innovazione sostenibile di Selene confermata dal nuovo studio di Life Cycle Assessment (LCA)
Nel viaggio verso un futuro più sostenibile, ogni scelta conta. Selene lo sa bene e ha deciso di cambiare le regole del gioco, riducendo drasticamente l'impatto ambientale dei suoi prodotti. La rivoluzione si chiama NextHood™, il nuovo stretch hood che sostituisce il tradizionale 100% polietilene vergine con una formula più sostenibile , contenente il 30% di polietilene riciclato. Una scelta concreta, supportata da un rigoroso Life Cycle Assessment (LCA), che dimostra come innovazione e sostenibilità possano camminare insieme.
Perché un cambiamento era necessario?
L’industria dell’imballaggio ha un ruolo cruciale nella sfida ambientale. Il Power Stretch Hood tradizionale, pur essendo altamente performante, impiega esclusivamente materiale vergine. Selene ha deciso di invertire la rotta, investendo in ricerca e sviluppo per trovare una soluzione con minore impatto ambientale, capace di garantire la stessa qualità. Next Hood™ è il risultato di questa visione.
Quanto è significativo questo cambiamento?
L’analisi LCA lo dice chiaramente: passare dal 100% di PE vergine al 30% di materiale riciclato fa una grande differenza. I numeri parlano chiaro. Lo studio LCA, condotto secondo gli standard internazionali ISO 14040 e ISO 14044, utilizzando database Ecoinvent v. 3.10 ha confrontato l’impatto ambientale del Power Stretch Hood e del Next Hood™.
I risultati sono sorprendenti:
20% di riduzione su diverse categorie di impatto riconducibili a quattro grandi aree: utilizzo di risorse naturali, effetti sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema ed effetto serra
30% di riduzione dell’ assottigliamento dello strato di ozono;
24% di riduzione della carbon footprint, con una riduzione delle emissioni di CO₂ da 3,83 kg CO₂ eq a 2,92 kg CO₂ eq per 1 kg di prodotto.
E non è tutto. L’utilizzo di polietilene riciclato riduce l’uso di risorse fossili, abbattendo il peso ambientale della produzione. Un risparmio significativo, ottenuto senza sacrificare la qualità e l’affidabilità dell’imballo.
Come funziona il NextHood™?
Parliamo di un prodotto altamente tecnico: una pellicola tubolare elastica che avvolge completamente il pallet, proteggendolo durante il trasporto e la movimentazione. Grazie alla possibilità di produrre a tre o cinque strati, è garantita l’elasticità, resistenza alla lacerazione e un’ottima stabilità. La vera innovazione sta nel cuore del materiale: il Premium Recycled Polymer (PRP), un polietilene riciclato di altissima qualità, ottenuto processando i rifiuti plastici selezionati nello stabilimento di riciclo di Capannori. Il PRP è usato come materia prima seconda nella produzioni di NextHood. Questo significa chiudere il cerchio, creando un sistema di produzione più circolare e riducendo drasticamente gli sprechi.
L'analisi dell’impatto: cosa ci insegna?
Il Life Cycle Assessment ha individuato i principali “hotspot” ambientali, ovvero le aree critiche su cui intervenire:
Produzione di materie prime: il polietilene vergine e l’Ethyl Vinyl Acetate (EVA) sono tra le componenti più impattanti, a causa della loro derivazione da fonti petrolchimiche.
Additivi utilizzati nei compound: anche la formulazione chimica influisce sul bilancio ambientale.
L’integrazione del 30% di polietilene riciclato (PRP) consente di ridurre gli impatti ambientali, rendendo Next Hood™ un passo concreto verso un’economia più circolare.
Un impegno per il futuro
Next Hood™ non è solo un prodotto: è una dichiarazione d’intenti. Selene dimostra che l’innovazione e la sostenibilità possono convivere senza compromessi, offrendo ai propri clienti un’alternativa intelligente e rispettosa dell’ambiente. Questa è solo un’ulteriore tappa di un percorso più ampio. Selene continuerà a investire in soluzioni che migliorano le performance ambientali, con l’obiettivo di ridurre sempre più l’impatto sul pianeta del settore dell’imballaggio industriale.