1. QUALITÀ
2. RIUTILIZZO
3. CERTIFICAZIONE
1. Qualità PRP.
A. Flusso autonomo e controllato riutilizzo sacchi da debagging (propria organizzazione logistica)
B. Efficace pulizia e rimozione da inchiostri e contaminanti
superficiali (processo base acqua)
C. Rigranulazione ottimizzata per rimozione residui e geli e completa riproducibilità del processo
D. Controllo rigoroso delle materie prime seconde in ingresso e del granulo ottenuto secondo un piano di campionamento prestabilito.
2. Riutilizzo su linee dedicate Coex 3 strati con alta percentuale PRP.
A. Consistenza del processo
B. Raggiungimento del contenuto di PRP sino all’ 80% del peso totale
C. Capacità di produzione anche a basso spessore ed elevate caratteristiche meccaniche
D. Riproducibilità prestazionali pari a quelle delle specifiche tradizionali con mp vergini.
3. Certificazione PRP.
A. Elevato livello qualitativo del riciclato PRP e sua costanza nel tempo
B. Possibilità di riutilizzo e riciclo sacchi sino a 8 cicli di vita, senza riscontrare contaminazioni e degradazioni
C. Possibilità di recupero e riutilizzo anche di sacchi da debagging provenienti da tutto il canale dell’industria petrolchimica
D. NextBag™ e PRP possiedono un rigoroso ed accurato “risk assessment” (che ne certifica l’assenza di contaminazione da imballo verso il prodotto; siamo infatti prossimi ad un imballo idoneo per contatto con alimenti)
E. Processo di certificazione avviato (tipo psv/eucertplast), per utilizzo plastica post consumo, con possibilità di apposizione marchio ad hoc
F. NextBag™ risponde già ai requisiti che consentiranno di accedere ad una riduzione delle probabili tasse previste sugli imballi plastici (italiana ed europea).